L’innamorato infelice che, respinto oggi come era stato respinto ieri, spera che l’indomani colei ch’egli ama, e che non lo ama, comincerà di colpo ad amarlo; colui che, non essendo abbastanza forte per il dovere che avrebbe da compiere, si dice: “Domani avrò come per incanto quella volontà che oggi mi manca…”, queste persone ripongono nell’avvenire una speranza che può dirsi mistica, nel senso che è una creazione del loro desiderio, non giustificata da alcuna previsione del ragionamento. Purtroppo giunge un giorno in cui non aspettiamo più ad ogni istante una lettera appassionata da un’amica che si è sempre mostrata indifferente, un giorno in cui comprendiamo che i caratteri non cambiano d’improvviso, che il nostro desiderio non può orientare a suo piacimento le volontà degli altri, tante sono le cose che su queste volontà premono e alle quali esse non sanno resistere, viene un giorno in cui comprendiamo che il domani non può essere del tutto diverso dallo ieri, giacché è fatto di ieri. – Marcel Proust