Passerà. Passa tutto. No? Dicono tutti che il tempo passa, e porti via tutto quanto. Le cose belle, le cose brutte. Passerà, quindi. Passa tutto. E questo calcolato stupore, questa fervida malinconia, questo colore che non so dire, questo sbigottimento, lasceranno il posto a qualcos’altro. Non so cosa. So che è giusto che non lo sappia, […]
Archivio mensile:dicembre 2014
È la prospettiva dell’invecchiare ad essere ormai fuori moda, identificata con una diminuzione delle possibilità di scelta e con l’assenza di “novità”. Quella “novità” che in una società di consumatori è stata elevata al più alto grado della gerarchia dei valori e considerata la chiave della felicità. Tendiamo a non tollerare la routine, perché fin […]
Il mercato ha fiutato nel nostro bisogno disperato di amore l’opportunità di enormi profitti. E ci alletta con la promessa di poter avere tutto senza fatica: soddisfazione senza lavoro, guadagno senza sacrificio, risultati senza sforzo, conoscenza senza un processo di apprendimento. L’amore richiede tempo ed energia. Ma oggi ascoltare chi amiamo, dedicare il nostro tempo […]
Il verbo leggere non sopporta l’imperativo, avversione che condivide con alcuni altri verbi: il verbo “amare”, il verbo “sognare”. Naturalmente si può sempre provare. Dai, forza: “Amami!” “Sogna!” “Leggi!” “Leggi! Ma insomma, leggi, diamine, ti ordino di leggere!” “Sali in camera tua e leggi!” Risultato? Niente. Si è addormentato sul libro. – D. Pennac
La solitudine genera insicurezza, ma altrettanto fa la relazione sentimentale. In una relazione puoi sentirti insicuro quanto saresti senza di essa, o anche peggio. Cambiano solo i nomi che dai alla tua ansia. Finché dura, l’amore è in bilico sull’orlo della sconfitta. Man mano che avanza dissolve il proprio passato; non si lascia alle spalle […]
Ho letto una volta che gli antichi saggi credevano che nel corpo ci fosse un ossicino minuscolo, indistruttibile, posto all’estremità della spina dorsale. Si chiama luz in ebraico, e non si decompone dopo la morte né brucia nel fuoco. Da lì, da quell’ossicino, l’uomo verrà ricreato al momento della resurrezione dei morti. Così per un […]
La malattia di cui oggi soffre gran parte dell’umanità è inafferrabile, non definibile. Tutti si sentono più o meno tristi, sfruttati, depressi, ma non hanno un obbiettivo contro cui riversare la propria rabbia o a cui rivolgere la propria speranza. Un tempo il potere da cui uno si sentiva oppresso aveva sedi, simboli, e la […]
Che strano quando le parole della vita iniziano a tremare quando non basta neppure l’eco di una spina dorsale a tenere tutte le notti insieme. Prendere a spallate il silenzio fino a farlo cadere, non basta. S. Raimondi
Sei in bilico, come tutte le cose belle. Ti vedo, da lontano, arrotolarti i capelli dietro l’orecchio, sorseggiare sospiri come una bibita fresca, guardare altrove, come fai sempre quando provi imbarazzo. Ti vedo. Sei tu. E ti conosco. E vorrei parlarti, ma le lettere galleggiano nell’aria e ritornano in bocca. E vorrei dirti tante tante parole, che […]
Per qualche motivo che ignoro mi piaci moltissimo. Molto, niente di irragionevole, direi quel poco che basta a far sì che di notte, da solo, mi svegli e non riuscendo a riaddormentarmi, inizi a sognarti. – F. Kafka
Le mie sono riflessioni occasionali e superflue. Mi secca addirittura proporle. Ma esse non tolgono nulla al valore dell’uomo; né migliorano l’espressione del suo corpo. Ma in realtà niente altera niente, e ciò che diciamo o facciamo sfiora soltanto la cima dei monti nelle cui valli dormono le cose. – F. Pessoa
Urlano da tutte le parti. Non capisco neppure più bene cosa. Non capisco perché, non capisco a che scopo, con quale necessità. Non c’è riposo, non c’è più possibilità di esistere e al tempo stesso non essere meccanismo di questa giostra di confusione. Il mondo non conosce più il silenzio. Lo ha scordato, ripudiato, confuso con la morte, […]
L’autentico dialogo e quindi ogni reale compimento della relazione interumana significa accettazione dell’alterità. […] L’umanità e il genere umano divengono in incontri autentici. Qui l’uomo si apprende non semplicemente limitato dagli uomini, rimandato alla propria finitezza, parzialità, bisogno di integrazione, ma viene esaudito il proprio rapporto alla verità attraverso quello distinto, secondo l’individuazione, dell’altro, distinto […]
Odio il caldo. Il caldo esatto che rimane quando hai tolto tutto. Odio i posti affollati, e le persone che vogliono passare senza chiedere permesso. E soprattutto odio la moltitudine informe. La detesto. Quando il tutto smette di essere somma, aggregazione, condivisione, e diventa confusione. Odio chi si imbarazza senza motivo, per il puro e […]