Qualcuno dirà che i problemi sono altri, e da un certo punto di vista mi trova d’accordo.

Eppure c’è un moto di profondo sdegno che non trattengo di fronte a notizie come questa.

Nei civilissimi USA verniciano le colombe nella sempre più diffusa pratica del “gender reveal”, quelle feste, molto diffuse anche qui da noi, nella civilissima Italia, per svelare a parenti e amici il sesso del nascituro.

Ci si incontra. Si balla. Si mangia. Poi a un certo punto, spesso con modi bizzarri, c’è un’esplosione di festoni, coriandoli, palloncini, fuochi d’artificio. Rosa o blu. A seconda di.

In questo caso, dalle parti di New York, hanno pensato di fare le cose in grande. Avete capito bene. Hanno preso delle colombe. Le hanno VERNICIATE di un bel rosa confetto, e al momento topico, di fronte al giubilo generale, le hanno lasciate libere di volare, per festeggiare una nuova vita che nascerà.

Poi, che quelle colombe siano destinate a morire a breve, perché intossicate dalla vernice e incapaci di volare per le piume che si induriscono, a chi importa?

E infatti, le colombe in questione sono state recuperate da un’associazione animalista, Wild Bird Fund, che nulla ha potuto se non constatarne la morte.

Il rispetto per la vita vale solo per la vita che ci interessa. Il resto è arredo.

Voi direte che è una cazzata, a me ‘ste cose fanno chiudere la vena.