Giunto alla sua quarta prova narrativa, dopo un silenzio “sabbatico” di sette anni, con “Miniere cardiache” (EdiLet, 2015, pp. 128, Euro 12) Roberto Pallocca porta a maturazione il suo talento letterario e perfeziona a livelli di eccellenza il suo strumento espressivo, confermandosi come uno degli scrittori italiani più interessanti e promettenti delle nuove generazioni (è nato nel 1981). In questi sette anni Pallocca ha preso la mira e calibrato il tiro, crescendo senza ansia di apparire, strafare, bruciare le tappe. Ha sedimentato vita, ascoltando le storie degli altri e vivendone di proprie. Ha letto centinaia di libri, soprattutto opere di narrativa. Ha percorso migliaia e migliaia di chilometri su e giù per l’Italia, espletando il suo lavoro quotidiano di capotreno nei velocissimi Frecciarossa. Insomma, ha filtrato l’acqua metaforica del mare, come l’ostrica, per ricavarne la perla lucente di questo libro, splendido e inappuntabile, che ha la consistenza organica di…
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