Verso qualcuno

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Verso qualcuno è il mio quarto romanzo, che uscirà in anteprima alla Fiera del Libro di Roma, dal 7 all’11 dicembre 2016. Sarà disponibile, caldo di stampa, allo stand B12 dell’editore Alter Ego, dove ci sarò anche io per scambiare quattro chiacchiere e gli auguri.

Questo libro esce a un anno esatto da Miniere cardiache, una piacevole parentesi nel racconto breve, dove mi sono rifugiato nell’attesa di proporre una storia di più ampio respiro.

Verso qualcuno è la storia di una vita, e di tutto ciò che ha reso significativo raccontarla. È la storia di Giuseppe Artone, un ottantenne che ha scelto, a un certo punto della sua esistenza, di lasciare tutto e iniziare a girovagare per il mondo, abitarlo ovunque, alla ricerca di un posto dove fosse possibile vivere di nuovo, vivere davvero, amare nuovamente dopo gli errori, dopo le guerre, dopo le occupazioni, dopo quel che di folle gli era successo a trent’anni.

Un viaggio vero, geografico, concreto, alla ricerca di una dignitosa e doverosa seconda possibilità, di un’appendice di speranza, di una rivincita. Alla ricerca di pace.

È una storia semplice, che racconta quel che succede quando una trottola impazzita si ferma, si placa, smette di girare tutt’intorno. La storia di Giuseppe è una storia di nostalgia e di ricordo, di omissioni e di bugie. È una storia di silenzi inesplicabili e di gioie talmente grandi da non essere più soltanto gioie, ma direzioni, mete, arrivi. 

È la storia di un uomo che ha imparato faticosamente ad amare, come esercizio, come investimento, come fremito ingestibile, ed è stato costretto all’improvviso a dimenticarlo, a rimuoverlo, a rinchiudersi in una spassionata e anomala ricerca di un doppione, di un’alternativa, di una persona fertile, magica, compiuta.

Verso qualcuno racconta quel che diventa la vita quando smette di essere quel che amiamo davvero. Quando smette di rappresentare il futuro su cui avevamo puntato, la persona che avevamo scelto. È la storia di un tempo che passa e di uno spazio che cambia continuamente con l’illusione di fermarlo, di rallentarlo. È la storia di coordinate emotive e sentimentali che disegnano mappamondi dentro al petto entro cui smarrirsi è maledettamente troppo facile. Una storia che nasce da un incontro, da una confessione, da una concessione di intimità.

Il viaggio fisico diventa allora viaggio interiore, percorso a ritroso, fino a intercettare il momento, l’attimo, il frammento eterno da cui tutto si è annodato per sempre. È possibile sciogliere i nodi che la vita ha stretto per decenni? O esiste un tempo entro cui ha senso, e poi più?

Verso qualcuno… chi?, mi chiede chiunque legga il titolo di questo romanzo. Non lo so, non voglio saperlo, non voglio dirlo. Che senso ha dirlo? Ma so che qualcuno non è un luogo, non è un arrivo, ma solo e soltanto una direzione, una scelta, un’esigenza troppo importante per essere trascurata. So che Giuseppe ha iniziato a vivere quando ha scelto di andare proprio in quella direzione, e so che la sua, in fondo, non è altro che la storia di una resa dei conti con la vita.

Vi aspetto in fiera,

Roberto

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Verso qualcuno

Roberto Pallocca

AlterEgo edizioni, 2016

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